Serial Crush Innamorati delle serie tv!
L’episodio di domenica di Sharp Objects ha portato i telespettatori dentro il Calhoun Day di Wind Gap, una contorta celebrazione del passato confederato della città, in cui hanno partecipato le nervose persone del luogo con i loro gossip, le paranoie, un presunto rapimento ed una rissa impregnata di birra.
Ma la star della serie Chris Messina ricorda l’implacabile caldo che c’era durante le riprese di quell’episodio.
“Sei sotto il sole“, racconta a TVLine in una recente mattinata passata in un bar leggermente a nord della Houston Street a New York, “e bevi birra O’Doul’s, quindi sei davvero gonfio e pieno di gas e stai per svenire. Ed è lì che hai bisogno di ridere.“
Per quanto ricordi, il sole era forte. L’ambulanza che c’era sul set era pronta. La star e produttrice della serie Amy Adams ha noleggiato un camioncino dei gelati per offrire a tutti dolci sollievi temporanei. Ciononostante, alla fine le alte temperature hanno trasformato il Calhoun Day in un evento ristretto.
“Ogni giorno gli attori di sfondo si riducevano sempre di più. All’inizio alcuni di loro dicevano ‘Oh, bello! Una serie TV con Amy Adams! Dov’è Amy?’, e poi, al secondo giorno, dicevi ‘Dove sono gli attori di sfondo?’“. Racconta Messina, con una risata. “Al terzo giorno, poi, c’erano tipo 10 persone.“
L’episodio ha presentato l’indagine di Camille (interpretata dalla Adams) su chi possa aver ucciso le due ragazzine ed ha offerto una bella scena in cui Adora dice dolcemente alla figlia maggiore che non l’ha mai amata… il che porta Camille dritta nella camera d’albergo di Richard dopo il calar del sole.
In questa intervista, Messina offre il suo punto di vista sull’ultimo sviluppo riguardante il suo frustrato detective di Kansas City – nonché il modo in cui la scena di sesso finale potrebbe aver influenzato quello che succederà dopo.
Siamo già al quinto episodio della stagione e ancora non sappiamo tanto di Richard. Ti è stato dato un background per lui? O ne hai creato uno tu?
Non mi è stato dato nessun background, ma volevo fortemente che il personaggio arrivasse in città con i suoi problemi. Ho avuto la sensazione che fosse l’altra faccia della stessa medaglia su cui si trova Camille. Non vive il suo stesso tipo di dolore, ma lo capisce e ha le proprie sofferenze ed i propri bisogni. Vuole essere visto e sentito, quindi è stato importante aver creato una connessione con Camille perché vuole delle informazioni, perché è un emarginato e perché lei stessa si è resa un’emarginata, quindi insieme possono girare intorno al caso.
Ovviamente è attratto da lei, ma credo che ci sia anche una chimica tra di loro in quanto sono in un certo senso simili, entrambi sono distrutti. Ho cercato di apportare questo aspetto e trasmetterlo alla mia parte. Ma sì, la mia parte è quella di risolvere questo caso, ma alla fine il mio obiettivo diventa quello di risolvere lei.
L’episodio 4 mostra il loro primissimo rapporto – lui si avvicina a lei per baciarla, ma lei lo ferma, gli prende la mano e se la infila sotto i pantaloni.
Sì.
Si baciano dopo, ma è difficile dire cosa sta pensando Richard durante quei momenti.
Non ha idea di quanto stia iniziando a piacerle. Credo che lui pensi di aver la situazione sotto controllo. In un prossimo episodio, lo crede davvero e poi si sorprende di quanto invece non sia così. [Ride] Credo che ci siano delle caratteristiche di lui che lo renderebbero un buon detective, e sicuramente che ne sono altre che invece lo renderebbero un cattivo detective. Voglio dire, ingraziarsi la reporter è tipo la prima regola tra le cose da non fare.
Forse dopo l’episodio 8 sarà un detective migliore, [ride] ma mi è piaciuto questo aspetto del personaggio, mi sono piaciuti tutti i difetti che queste persone hanno.
Camille è emotivamente inaccessibile da chiunque. Credi che sia questa la parte di lei che attrae Richard?
Sì. Lei è bellissima, intelligente. Credo che sia il cliché del “io posso salvarti”. Per lui, lei è misteriosa. Inoltre c’è un limite di manipolazione, del tipo “Se flirto con te, forse mi darai qualcosa [che posso usare nell’indagine]”.
Ma le cose cambiano. Mi piace la parte sessuale di questa serie perché non si tratta solo di mostrare la nudità perché vogliamo che il pubblico si sintonizzi e vada la serie. Non è molto sexy. È un’intimità rilassata. Ed è praticamente tutto ciò che stava scritto nel copione. Tutta la parte sessuale che accade nella serie è stata scritta nelle note di regia, ed è tutta roba basata sui personaggi, ed è tutto un racconto riguardante il controllo, il potere, chi vuole essere visto, che non vuole. L’ho amato ed ho pensato che fosse significativo.
La scena di sesso che c’è stata nel quinto episodio è stata molto interessante per me. Il modo in cui si è svolta, la disperazione di Camille di non essere vista… Non si vedono tanto queste cose in TV.
Ed è questo che amo della serie. Il libro era in questo modo, e la sceneggiatura era in questo modo, e l’apporto che volevano da parte nostra era proprio tutto ciò per cui io sono diventato un attore.
La storia viene portata avanti dai personaggi, è atmosferica. Si prende il suo tempo, non ha paura di andare lentamente e svilupparsi. Se non avessi preso parte a questa serie, avrei detto onestamente “Vorrei averne preso parte” – e ci sono tantissime cose che ho fatto di cui però non direi queste cose.
Voglio dire, sono fortunatissimo. Amy si è battuta per avermi nella serie. Non starei parlando con te se non fosse stato per la sua amicizia. Credo che intorno a lei volesse gente con cui sentirsi a proprio agio e al sicuro, in quanto il suo personaggio è davvero molto doloroso, ovviamente, quindi non è un caso se molti di noi sono suoi amici di vecchia data.
Questa è una serie pesante. Com’era l’atmosfera sul set?
C’erano giorno molto cupi nei quali ci prendevamo delle pause in cui qualcosa cambiava un po’, ma poi la situazione rimaneva piuttosto ferma e triste. E poi c’erano anche molti momenti in cui dovevamo scrollarci tutto di dosso, ridere e fare gli stupidi perché era tutto molto cupo. Amy sa essere buffa, il che è divertente.
Un giorno ha fatto uno spettacolino comico perché è molto divertente e come sapete lo è anche Patty [Clarkson]. Ma lo sono anche Elizabeth Perkins e Matt Craven, quindi ci prendevamo tutti in giro. E naturalmente, lo facevamo anche durante quelle scene di sesso. Diciamo che è l’unico modo per superare il tutto.
Eri completamente nudo lì?
In quella scena sì. Credo non ci fosse altro modo per farla. Inoltre, per il modo in cui il regista Jean-Marc Valée gira, non sai come verrà la scena. Quindi, sai, non vuoi rovinare la ripresa avendo quella sorta di tanga addosso. [Ride] Ma di nuovo, quella scena di sesso è molto significativa. Richard pensa “Sei qui. Ti voglio. E sai che farei tutto quello che vuoi. Ti desidero tanto.” E lei invece, “Giocherai secondo le mie regole”, e lui “Non la capisco…”
Credo che in quella scena in particolare lui avrà sentito alcune delle sue cicatrici, sai.
Sarebbe difficile non sentire le cicatrici sulle sue braccia, no?
Ne abbiamo parlato, perché dopo quella scena, nell’episodio 6, lui inizia ad andarci un po’ pesante sull’indagine che riguarda Camille, e credo che parte di quello siano le cicatrici sul suo corpo.
